domenica 11 dicembre 2011

Come concepiamo ancora la libertà sessuale tra i generi

Stavo per scriverlo io, ma mi pare che lei l'abbia detto decisamente bene, quindi propongo:

#torinoburning Inventarsi il mostro - Michela Murgia

Non ho gran che da aggiungere alle considerazioni che ho già fatto nel post precedente, ma il pensare che nel 21 secolo una ragazzina non possa vivere la propria sessualità liberamente fa piangere.
Fosse stato un ragazzino non si sarebbe fatto tanti problemi: magari non gli avrebbero proprio stretto la mano, ma difficilmente ci sarebbero state conseguenze punitive. Invece è una ragazzina, quindi la paura che la famiglia cominciasse a trattarla da puttana e trasformasse la sua vita in quella di una monaca di clausura l'ha spinta a mentire.

 Il paradosso è che nonostante sopravvivano ancora giudizi medievali sulla gestione del corpo della donna, questa società ti spinge comunque a fare sesso il prima possibile, magari forzandoti pure (alzi la mano chi non ha mai pensato di essere una fallita perché non aveva ancora fatto sesso a 20 anni).

Prima o poi però impareremo, ve l'assicuro, a ignorare i vostri giudizi e capiremo che quel che facciamo con il nostro corpo sono solo fatti nostri. Non vostro, non dello stato, non della nostra famiglia.
E prima o poi io spero che anche tutti voi capirete, che avere paura della nostra libertà è una cosa stupida e non è in vostro diritto. Ecco quel giorno, saremo già una società più civile.

Nessun commento:

Posta un commento