martedì 14 giugno 2011

Non è mica finita

Dietro i festeggiamenti, l'inneggiare a un cambiamento rivoluzionario italiano, le notizie di Bossi accolto a stercate, gli inni e le canzoni cantate sotto la pioggia, i manifesti, la ben meritata euforia della rete e del passaparola, c'è ancora un sacco di lavoro da fare. Perché se è vero che abbiamo vinto (oh che bello dirlo finalmente) è anche vero che abbiamo vinto solo al 57%.
Il restante 43 ci ha mandato a fanculo.
Lo sapete quanti sono il 43%? Sono tantissimi e non sono solo vecchi, stanchi paggi del regime, sono anche giovani, finti anarchici svogliati, gente che non ha mai creduto nel diritto civile, figuriamoci nel dovere civile. Persone a cui non interessa chi vince o chi perde a meno che non indossi la maglietta di una squadra di calcio e non gli levino i loro agi. Loro ieri, alla nostra euforia e alla pena degli altri, erano indifferenti.
Questa indifferenza è pericolosissima.
Perché hanno o avranno dei figli a cui passano o passeranno la loro indifferenza. Perché svalorizzano l'impegno civico attuale e futuro e poco importa se in quel momento avrebbero parteggiato per il no. Se quella piccola percentuale di no non fosse andata a votare, difficilmente il sì ce l'avrebbe fatta a salire sul podio e io sono infinitamente grata anche a loro. Perché se avesse vinto il no, almeno sarebbe stata un'espressione del volere popolare non della classe politica. Se non avessimo raggiunto il quorum avremmo rischiato di perdere definitivamente il sacrostanto diritto a esprimere la nostra opinione al governo.
Sapere che la metà degli italiani non è per niente interessata a partecipare al dibattito politico e civile è devastante, ma si può cambiare. Erano anni che non si aveva alle urne un'affluenza del genere, abbiamo dimostrato che le cose, se ci si impegna a sufficienza, possono cambiare.
L'acqua è rimasta pubblica.
Il nucleare è stato di nuovo respinto.
La legge è ancora uguale per tutti.
Forse al prossimo referendum riusciremo a portarci quasi tutti, se non ci sediamo sugli allori, se continuiamo a crederci ogni giorno, se facciamo definitivamente il funerale all'informazione classica.

Oggi è un'altra bellissima giornata. Continuiamo a crederci :)

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