lunedì 11 giugno 2012

L'invidia dell'utero non muore mai

Beh ci siamo. Ecco l'ennesimo uomo che pretendere di mettere becco in faccende che non lo riguardano nemmeno alla lontana, cioè la gestione del nostro utero.
Leggo da Malvino che un simpaticone ha di nuovo rimesso in gioco la legittimità nostra, sacrosanta e inviolabile, di decidere se diventare madri o meno, in base a una ideologia mai verificata scientificamente, che un grumo di cellule siano un individuo senziente e che noi dovremmo essere trattate alla stregua di incubatrici. Della serie, sei rimasta incinta? Cazzi tuoi.
Poco importa che età, disponibilità economica, salute o anche solo voglia di essere madre hai. Ce l'hai e te lo tieni. Hai fatto sesso? Visto che succede alle bambine cattive? La prossima volta stai buona in casa a fare la calza finché papà non ti trova un marito.

Coglione bigotto e retrogado.

Questa ossessione per il nostro corpo sta cominciando a diventare ridicola. Di cosa avete paura se ci gestiamo come ci pare e piace? Che nascano meno idioti come voi? Che improvvisamente il mondo diventi più sano, felice e libero mentre voi livorosi e nostalgici del passato venite lasciati indietro come i cani rabbiosi che siete?
Rassegnatevi. Di certo non smetteremo di essere noi stesse libere e felici della nostra libertà sessuale solo perché voi avete la mania del controllo. Anzi, visto che vi piace così tanto sto "controllo", usatelo su di voi e su quell'arnese che troppo spesso confondete come un arma e un simbolo di potere.

Se poi vi preoccupaste davvero della salute dei più deboli, sareste più interessati a come vivono questi bambini una volta nati. Ma a voi che vi frega se un piccoletto muore di fame o di malattia perché la famglia non era in grado di prendersene cura, viene abbandonato alle cure statali o sballottato da una casa famiglia all'altra? A voi basta solo sancire che chi comanda siete voi. Ma occhio, che tanto l'industria dei sexy shop quanto Lorena Bobbit hanno stabilito già da un pezzo quanto quel vostro "scettro" sia solo quello che è: un misero pezzo di carne. Accettatelo, vedrete che vivrete più felici e meno livorosi. E magari una che ve la dà per pietà la trovate pure.

Ce l'ho io una buona proposta di legge: se non hai un utero non puoi decidere di controllarlo. Che ve ne pare? Io voterei subito per approvarla.

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