sabato 28 maggio 2011

Manal Al Sharif

Eeeed eccola qua.

Un'altra bella notizia di cui andare fieri del mondo in cui si vive.
Non posso provare che ammirazione per una donna che sprezzante della propria incolumità personale è andata contro le leggi misogine del suo paese e, nonostante sia stata arrestata (e sicuramente vorranno farne un esempio per tutte) continua a gridare di seguire il suo esempio.

E che cosa posso provare per tutti quegli uomini che si sono fiondati a comprare dei frustini?
Schifo? Pena? Rabbia? Odio? Disgusto?

Schifo: a iosa.
Pena: un po'.
Rabbia: diversi chili.
Odio: no, mai, troppa fatica.
Disgusto: a volontà.

Questo fa il paio con il post scritto poco fa: di che cosa avete paura?
Vogliono solo guidare. Vogliono poter andare dal punto A al punto B senza dover per forza prendere un bus o dipendere da qualcuno.
Dipendere!
Ecco la risposta. Voi le donne le volete tutte dipendenti e bisognose di voi. Perché è così che vi sentite più uomini.

Manal Al Sharif non l'ha pensata male. L'auto è una grossa fonte di autonomia. Se puoi guidare da sola, puoi andare ovunque. Se puoi andare ovunque non hai più confini. Se non hai più confini, sei libera! Da lì a pretendere il resto della tua libertà il passo non è immediato, ma più a portata di mano.
Ed è questo che non vogliono da quelle parti (e qui).
Una donna libera pensa, parla e agisce con la sua testa e se non gli piaci ti manda a fanculo (cosa che consiglio vivamente di cominciare a fare subito, è moooolto liberatorio).

L'uomo vuole il controllo.
L'uomo vuole il potere.
L'uomo vuole poter decidere il tuo destino.

E il tipo di uomo che vuole tutto ciò è un uomo misero e piccolo, frustrato e inutile, che non ha nessuno scopo nella vita se non sottomettere qualcuno più debole di lui.
Peccato che le donne non siano deboli, sono forti. L'unico problema è che ce ne siamo dimenticate.
Fortuna che ogni tanto ce lo ricordiamo.

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