sabato 28 maggio 2011

Stupri correttivi

Leggo del Sud Africa, guardo la foto di una donna appena sopravvissuta a uno stupro correttivo e mi viene da piangere.
Il gay pride qui a Torino è stato solo la settimana scorsa e io ero in prima fila ad assistere alla parata, a ballare e cantare con loro, felice che ci fosse mezza città a guardarli, triste perché c'erano persone di mezza età che fotografavano i punkabbestia che assistevano credendo che erano mascherati per la sfilata (sigh).

La sera ero al Valentino al sangria party che era un allegro miscuglio di qualsiasi cosa, perché l'alcol per quanto sia una croce per diverse persone, se assunto moderatamente e in compagnia è in grado di unire il mondo. Se poi preferisci il wikskey al vino non è come per le squadre di calcio, che ti ammazzi di insulti e a volte di botte, ma brindi e disquisisci di calcetto.

E ho pensato che era bello. Bello che ci fosse tanto amore nell'aria, per la vita, per se stessi, per gli altri. Era così bello che ora mi chiedo: "Perché non vogliamo tutti questo bello?"
Perché continuiamo ad affannarci a trovare qualcuno da odiare? Un capro espiatorio della nostra rabbia e frustrazione? Perché dobbiamo voler male a qualcuno solo perché non è come noi? Perché vogliamo a tutti i costi un mondo unificato che ci rispecchi? A che pro?

Non veste come te, quindi?
Chiama dio in modo diverso, quindi?
Gli piacciono le persone del suo stesso sesso, quindi?

Qual'è il tuo problema? Cos'è che cambia a te se c'è qualcuno che non segue la tua stessa filosofia di vita?
Da dove viene questa folle idiozia isterica che se permettiamo a tutti di vivere secondo le proprie scelte le tue diventano illegali? Ma ti senti veramente quando pensi e parli?
Non è che alla fine della fiera, sei così tanto insicuro delle tue scelte, credenze e di te stesso, che vedere qualcuno di diverso ti insinua un po' troppo il tarlo che non sei proprio nel giusto?
Hai paura che siano contagiosi? Che tutti quelli che conosci si convertirebbero a nuovi credi lasciandoti solo con te stesso e i tuoi pensieri? Di guardarti intorno e capire che sei l'unico rappresentate di una specie ormai rara (potrei darti il benvenuto nel club di cui faccio parte da diversi anni, ma non so se ti stringerei la mano)?

Evidentemente non ti piaci molto se hai così tanta paura di finire così.
E sai che c'è? Che non me ne frega niente.
Annega pure nelle tue merdose convinzioni. Nessuno sentirà la tua mancanza, credimi.

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