sabato 28 maggio 2011

Ratko Mladić

E' stato arrestato finalmente.
Io non sapevo della sua esistenza (nel '95 avevo solo 11 anni, mi perdonerete) ma ora la so e mi fa schifo.
Mi fa schifo che ottomila persone siano state uccise dall'odio di una sola persona.
Mi fa schifo che migliaia di donne siano state sottoposte a quella pratica barbara che è lo stupro etnico (e il primo che dice che un atto degno solo di un mostro si legga un paio di libri di storia, è una tradizione piuttosto consolidata di voi maschietti in guerra).
Mi fa schifo che Sarajevo sia stata per quattro anni sotto assedio, dove anche solo fare la spesa significava rischiare la vita.
Mi fa schifo che ci siano molti che per questo lo ritengono uno eroe.
Mi fa schifo che ci sia chi pretende che non affronti il processo per problemi medici.

Figlio di Mladić, ho capito che è tuo padre, ma tu hai capito cos'ha fatto?
Prendi tua figlia e immaginatela urlante e piangente sotto un rozzo e sporco soldato che la violenta senza riguardi mentre altri cinque aspettano il loro turno.
Immaginati così tua moglie.
Immaginati così tua madre.

Questo era tuo padre. E non mi pare che una di quelle donne sia stata graziata perché magari non stava tanto bene.
Tuo padre andrà al processo, verrà processato e condannato per i suoi crimini atroci esattamente come avvenne per i nazisti decenni fa ed è il caso che lo accetti. Perché ci sono migliaia di famiglie scomparse nel nulla e questa scomparsa non può essere giustificata con "Erano islamici e io li odiavo, se lo meritavano".
La legge non dice: "Se odi qualcuno uccidilo pure". Altrimenti credo che nessun essere umano sarebbe mai arrivato ai vent'anni, tu incluso.

Posso capire che gli starai vicino.
Posso capire che farai il tifo per lui al processo.
Posso capire un sacco di cose, è tuo padre in fondo.
Ma che tu voglia fare il serbo nazionalista e impedirgli di andare in carcere dopo aver allegramente pasteggiato su cadaveri altrui ed essersi nascosto per 16 anni evitando allegramente le sue responsabilità (e questo la dice lunga su quanto si creda innocente) no.
Tuo padre è un criminale di guerra, accettalo e continua la tua vita, perché per tua fortuna l'Europa non è governata da uomini come tuo padre e la pena di morte non esiste.
E vedendo come si è conciato in questi 16 anni di latitanza a quanto pare in carcere se la sarebbe passata molto meglio.

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