venerdì 3 settembre 2010

La moschea del disaccordo!

In America, tanto per cambiare, c'è polemica.
C'è polemica per un centro islamico nei pressi di Ground Zero.

Da un lato posso comprendere che diverse persone, avendo identificato l'islam come responsabile del 9/11, non ce li vogliono, dall'altro vorrei prendergli la testa e fargli colpire ripetutamente il muro per vedere che cosa c'è dentro.

Con l'11 Settembre, non è cambiato solo il mondo occidentale, siamo cambiati tutti.
Un mondo islamico immigrato, che da decenni viveva, lavorava e cresceva figli nel pieno rispetto delle regole del paese ospitante e delle proprie (dicasi anche: civilmente), si è trovato nei guai (come chiunque fornito da un colorito un po' scuro).
Prima erano quasi a livello di tutti quelli che non avevano avuto la "fortuna" di nascere con la pelle bianca, dopo erano un faro nella notte. Da colpire.
Dal razzismo normale a quello selettivo.
Secondo voi è normale prendersela con migliaia di persone oneste quando il crimine è stato commesso da una decina di esaltati ed alienati socialmente?

Gli americani, ricordo, non sono né conosciuti per le mezze misure né per la sobrietà d'espressione delle proprie opinioni (cosa che li accomuna molto di più di quel che credono alle persone che combattono che al resto del mondo civile). Devo veramente ricordare che grazie alla loro costituzione chiunque abbia compiuto diciottanni può possedere un'arma? E senza necessariamente aver imparato ad usarla.

Il fatto è che a quanto pare tra le vittime, ci siano stati anche islamici.
Che le ripercussioni dell'9/11, di vittime tra civili islamici, ne abbiano fatte parecchie.
Che, prima o poi lo capirete, il 9/11 non è stata una tragedia solo per l'America e l'Occidente, ma del mondo intero, compresi gli islamici. Anzi, considerando la sanguinosa guerra afgana e irachena, direi che sono quelli che ci hanno rimesso di più (chi! sarà mica questo il motivo per cui il terrorismo è sempre così fiorente? dico per dire eh).

Quindi a Ground Zero non solo la mosche dovrebbe esserci, ma dovrebbe esserci un centro culturare per ogni cultura e religione esistente, a ricordo di un fatto che invece di dividerlo il mondo, avrebbe dovuto unirlo.

Perché quando i terroristi decidono di esprimere le proprie opinioni facendo in modo che molti altri non possano mai più farlo, commettono un crimine contro l'umanità intera, non solo contro la nazione colpita. E dell'umanità fanno parte anche loro.

Ayan Hirsi Ali ha ragione, l'occidente in confronto alla propaganda estremista islamica non ha fatto realmente niente. Che dite, sarà mica il caso di farli sentire esseri umani invece che intrusi odiati da linciare? Sia mai che ne convertiamo qualcuno, eh.

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