mercoledì 8 settembre 2010

Se il capo fa la battutina...

Ultimamente il lavoro brulica di battute sessiste.
Per quanto io sappia che (alcuni) sono bravi ragazzi, mi costringe tutte le volte a pensare: mapporcamiseria.

Sono stata anch'io una ragazza moderna, una di quelle che rideva alle battutacce dei maschi e ignorava la vocetta sottile che diceva: eh?
Ora ho smesso e va molto meglio, grazie.
Sì, ho smesso anche quando le fa il capo e sì, ora l'oggetto finale delle battute sono le mie espressioni.

Vedete le battute, non sono solo battute. Cioè lo sarebbero, se non ci fosse attualmente una situazione tale per cui la parità dei sessi non esiste.

Una moglie maltrattata due volte su tre non viene creduta o abbandonata a se stessa dalla comunità e servici sociali.
Una donna stalkerata con regolare denuncia dello stalking presso le forze dell'ordine spesso diviene vittima di stupro o di omicidio.
Una donna viene tutt'ora pagata meno che un collega maschio parigrado.
Una donna viene sempre giudicata prima per l'aspetto che per l'intelligenza e capacità e quel parametro inficia parecchio sui secondi.
Una donna che non è accondiscendente, disponibile, simpatica, aperta e che ride a ogni cretinata maschile, o è una lesbica o è una puttana o è una figa di legno.
La cosa buffa, è che viene presa a male parole anche se ha deciso di vivere la vita goliardicamente e darla un po' a chi vuole lei.
L la percentuale di donne che si laureano ed emancipano dalla famiglia, è il doppio di quella degli uomini ma in ogni caso donna è ancora sinonimo di stupida.
Gli incidenti stradali sono in stragrande maggioranza causati da uomini, specie quelli mortali, ma è ancora la donna al volante il pericolo costante.
Gli uomini continuano a fare battute sessiste sulla vita matrimoniale e nonostante questo continuano a sposarsi.

Certo che ci sta scherzarci su ogni tanto, ma purtroppo è sempre molto difficile ridere a una battuta pesante sugli attributi di una donna, quando dieci minuti prima hai letto una notizia di una ragazza stuprata e uccisa perché ha detto no a un corteggiatore. Ed è ancora più difficile ridere alle battute su una stagista nuova perché ti chiedi: ma quando ero stagista io, cosa avranno detto?

Un consiglio: quelle battute immaginatevele con soggetto o pubblico le vostre madri, mogli, o figlie. E poi vomitate.
Fare battutacce sessiste non è espressione del vostro essere, ma di un ruolo che vi hanno appiccicato addosso a partire dai due anni.
Anche noi le facciamo ma non c'è gusto: è come sparare sulla Croce Rossa.
E poi voi non ridete.

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