lunedì 4 luglio 2011

Il bavaglio alla rete

Sono stata un po' assente in questi giorni, mea culpa, ma in ogni caso non è che qualcuno ne abbia sentito la mancanza.
Ci sono blog molto visualizzati che ne han parlato fiorentemente, blog meno visualizzati anche. Certo uno che non viene visto da nessun altro che dalla sottoscritta non avrebbe fatto la differenza (si prima o poi mi metterò a spammarlo in giro, è che ho ancora un po' d'ansia da prestazione).
In ogni caso non farò male scrivere pure qui, ma direi che invece di usare parole mie userò quelle dell'esimio Metilparaben, che c'ha sempre le parole giuste per tutto.


In estrema sintesi sta succedendo questo: il 6 luglio l'AgCom voterà una delibera con cui si arrogherà il potere di oscurare siti internet stranieri e di rimuovere contenuti da quelli italiani, in modo arbitrario e senza il vaglio del giudice.
Siccome, con ogni evidenza, si tratta di una misura degna dei peggiori regimi, sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche per evitare che venga approvata.
Cosa puoi fare:


se sei un blogger scrivi un post, usando il logo che vedi qua sopra e riportando tutti i link, e diffondilo più che puoi tra quelli che conosci;
- vai alla pagina di Agorà Digitale in cui sono raccolti tutti i link, le iniziative e le proposte dei cittadini;
- firma e diffondi la petizione sul sito di Avaaz;
- partecipa e invita tutti i tuoi amici a "La notte della rete": 4 ore no-stop in cui si alterneranno cittadini e associazioni in difesa del web, politici, giornalisti, cantanti, esperti.


Mi sa che è ora di darsi da fare: altrimenti tra poco rischiamo di essere cancellati.
A me la prospettiva non piace per niente.
E a voi?

Ah no, manco a me. Va bene che il mio blog è come se fosse invisibile, ma mica mi andrebbe di essere cancellata per un nonnulla.
Il prossimo post di riflessione. Prima si cena, poi si riflette, se no si fanno riflessioni strane.

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