sabato 9 luglio 2011

La rivoluzione d'Egitto

Qualcuno sta seguendo twitter? O meglio, i twitter egiziani?
No perché da ieri ci sono migliaia di persone in in piazza Tahrir, attendati. Sono arrivati fin dalla notte per piantare le tende ed essere pronti a continuare la rivoluzione.
Ma perché continuarla? Mubarack si è dimesso, verrà processato. Cos'altro vogliono.
Giustizia forse?
Giustizia da parte di un governo militare che si sta comportando come se la rivoluzione non ci fosse stata, come se tutte le persone uccise durante le rivolte non stiano ancora pesando nella memoria della gente, come se li avessero presi tutti per stupidi.
Ma gli egiziani non sono stupidi. Sono attenti e vigili, vedono tutte le porcate che il "nuovo" governo sta portando avanti e non sono per niente contenti. Quindi da ieri mattina sono accampati in piazza, davanti all'ospedale dov'è ricoverato Mubarack, a Suez, ovunque per chiedere che l'Egitto, la maledetta svolta democratica, la prenda definitivamente.
Gli egiziani hanno dovuto tastare con mano l'amara verità: quando metti un paese in mano ai militari può solo andare male. E' un dato storico di fatto qui in occidente (e pure in oriente... e in Africa, Sud America, etc...), ora lo è ulteriormente in Egitto.
Gli egiziani però sono intelligenti, vedono, capiscono e agiscono.
E parlano.
Parlano tanto.
Seguite i loro Twitter, questi sono alcuni di quelli che seguo io:
http://twitter.com/#!/SherineT
http://twitter.com/#!/msheshtawy
http://twitter.com/#!/tarekshalaby
http://twitter.com/#!/RashaAbdulla
http://twitter.com/#!/Egyptocracy
http://twitter.com/#!/LeilZahra
http://twitter.com/#!/Dima_Khatib

Invece potete googlare o leggere qui e qui per avere un'idea complessiva della cosa.

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