lunedì 22 agosto 2011

Si era partiti così

Sterilizzazione

Sillabazione/Fonetica[ste-ri-liZ-Za-zió-ne] 
1 lo sterilizzare, l'essere sterilizzato
2 processo termico o chimico che ha lo scopo di distruggere ogni forma di vita microbica in una sostanza o in un corpo qualsiasi
3 (med.) procedimento di legatura delle tube nella femmina, dei dotti deferenti nel maschio, che li rende incapaci di procreare

Tornate con la memoria ai banchi di scuola, alla terza media, all'ansia che causava la scelta della scuola superiore, la tesina, etc., e poi focalizzatevi sul periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale del programma di storia.
Vi ricordate qual'era stata una delle prime azioni del nazismo riguardo alle cosiddette "minoranze"?

Zingari, Rom, omosessuali, handicappati, portatori di malattie croniche e psichiatriche, ebrei, tutti finirono sotto le mani di macellai chirurghi incaricati di sterilizzarli per mantenere pura la razza, per impedire che anche solo per sbaglio una goccia di quel sangue malato finisse mischiato al nobile e pulito fluido tedesco. (Ok, lo so, non sono stati i primi, ma sarebbe carino che fossero gli ultimi).

Non è un'invenzione, è successo davvero.
Migliaia di persone sono state sterilizzate perché diverse, perché non normali, perché non rispondenti a canoni estetici socialmente accettati (o a modelli comportamentali socialmente accettati), perché si portavano dietro da generazioni malattie ereditarie di cui non avevano colpa. Dimenticatevi poi la castrazione chimica, le belle sale operatorie pulite e sterilizzate, erano gli anni 30/40 e stavano operando su quella che consideravano feccia, non credo ci fossero andati tanto per il sottile.

Ebbene questi ricordi, uniti alle attuali notizie che vogliono vedere le donne indiane prima, e i Rom poi, fatti sterilizzare perché la popolazione è in sovrannumero, mi dà i brividi.
Primo, non stiamo parlando di sterilizzare una colonia di animali randagi che mettono a repentaglio la salute pubblica (che poi, anche qui, ci sarebbe un bel discorso da fare), ma di essere umani poveri e senza educazione che hanno bisogno di aiuto vero, non punizioni eugenetiche.
Secondo, la vena razzista e ipocrita è tale che non vale nemmeno la pena parlarne.

Naturalmente gli stati in questione pensano che sia meglio passare direttamente alle vie mediche (e magari forzate) invece che cominciare un programma di educazione sessuale (orrore e raccapriccio!!) o anche semplicemente di educazione.
In India, lo stato democratico con più povertà e analfabetismo al mondo, hanno anche promesso ricchi compensi in caso di sterilizzazione volontaria, che se solo si impegnassero per davvero a mandarli tutti a scuola la metà del danno sarebbe riparata (ma poi le figlie non si levano più di torno a 14 anni e magari pretendono pure di poter parlare per sé! E se poi insorgono tutti e vogliono un paese veramente democratico dove non esistono privilegi di casta??)

I Rom invece sono la popolazione europea più bistrattata in assoluto. Sì avete capito bene, EUROPEA. Non immigrati clandestini, europei. Cacciati a destra e manca per secoli, trattati in maniera tale che nemmeno gli ebrei hanno mai avuto così pochi diritti e tanti pregiudizi da combattere quanto loro (ma in effetti credo che sarebbe una bella battaglia) e adesso torna la fissa di sterilizzarli.

Io sinceramente, a vedere sprazzi di nazismo riapparire quà e là, mi sono stufata. Io una seconda Shoà non la voglio vedere e mi piacerebbe tanto che le persone comincino a vedere i propri simili come tali, invece che come scarafaggi da debellare.

Nessun commento:

Posta un commento