martedì 29 novembre 2011

La colpa non è dell'assassino

Secondo i suoi psichiatri, Breivik non era responsabile delle sue azioni al momento della strage, poiché non capace di intendere e di volere. Infatti secondo loro lui "Vive nel suo delirante universo e i suoi pensieri e le sue azioni sono governati da quell'universo".

Tutte le altre persone però che compiono i suoi stessi gesti proprio perché convinti della stessa cosa, sono terroristi assassini contro cui è legittimo scagliare una guerra preventiva, organizzare un embargo o autorizzare la tortura. Chi invade paesi altrui nella sacra convinzione di dover combattere ogni forma di comunismo perché secondo loro distruggerà il mondo ma fin'ora sono loro quelli che sono quasi riusciti più volte nell'impresa, viene pure dato il permesso di dettare legge. A chi invece vive e si comporta secondo i dettami ideologici scritti in un libro edito più di 2000 anni fa da persone che si pensa fossero sotto l'influenza di un essere mitologico che avrebbe persino messo incinta una donna senza deflorarla e che ogni domenica credono di mangiare la carne e bere il sangue di quel figlio, gli si permette di interferire con l'attività di stato.

No ma sta andando tutto bene. Continuate pure a crederci.

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