lunedì 13 febbraio 2012

Le lacrime di Coccodrillo della Costa Crociere

Bene ci siamo. Era ora, si potrebbe dire.
La Concordia finalmente comincia lo smantellamento a partire dalla rimozione del carburante, che durerà un mese. Dopo di ché, sette mesi di smantellamento del resto della nave.
Non male.
Ora, la Costa Crociere si sta lamentando degli effetti negativi che il marchio sta subendo. Il 35% dei clienti ha perso dallo stesso mese dell'anno scorso. Poveri. Ma che vi aspettavate, di essere protagonisti di uno dei più discussi naufragi dell'anno e di uscirne illesi? Siete seri? Che poi si può dare la colpa a Schettino quanto volete ma al comando ce l'avete pur sempre messo voi.
Sinceramente poi, dei danni economici che la Costa Crociere sta subendo me ne importa poco (che poi saremmo in recessione, non diciamo stronzate, sicuramente buona parte l'han persa perché i soldi scarseggiano per tutti), dell'isola invece molto. Quando arriverà la stagione turistica la nave in parte sarà ancora lì, a rovinare il paesaggio e spaventare i turisti. Alcuni forse arriveranno dall'Argentario solo per vederla, ma in quanti decideranno di andare comunque in villeggiatura sull'isola con uno dei più grossi rifiuti solidi del mondo nelle vicinanze? Ci portereste i vostri figli?
Io, a scanso di equivoci, sì, ci tornerò. Tanto Campese è dall'altra parte dell'isola e se mai succederà qualcosa sarà nelle prossime settimane, non tra sei mesi. Che l'idiozia generale di tutti in ogni caso non merita di finire con la miseria di un paio di centinaio di isolani.

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