lunedì 3 ottobre 2011

Vasco Rossi: l'uomo piccolo e frustrato

Nonciclopedia chiude.
Magari siete contenti. Magari siete quelli che andando sulla pagina del proprio/cantante/attore/stilemodaiolo preferito vi siete fatti il sangue amaro, magari siete anche voi dei piccoli idioti che credono che l'"ironia" e "senso dell'umorismo" siano roba che si mangia.
Al "caro" signor Vasco, il Re del "Eeeeh" "Oooooh", che quando fa troppa fatica ad pensare e articolare due parole messe in croce deve per forza fare un vocalizzo da barbone ubriaco alla fase terminale di cirrosi (di cui ha anche l'aspetto tra l'altro), posso solo dire: vaffanculo.
Le tue canzoni mi rompevano già abbastanza i coglioni così, che ogni volta che un tuo vocalizzo stonato veniva passato alla radio tutti sbavavano manco fosse apparsa la Madonna piangente sangue in persona, ora pure Nonciclopedia hai dovuto far chiudere.
Sei proprio un uomo piccolo, uguale identico a tutti quei fascisti che stanno cercando di censurare la rete a suo di decreti, denuncie e quant'altro, e invece dovresti essere dall'altro lato, dalla liberta di espressione e di pensiero, della trasgressività. Non era così che ti ponevi? Come il leader del trasgressivi?
Ma naturalmente se il simbolo attaccato sei tu non vale, giusto?

A tutti quelli che mi hanno pigliato per il culo per anni per i miei gusti musicali mentre io dovevo mordermi la lingua perché Santo Vasco non si tocca, un grossissimo enorme Vaffanculo pure a loro.

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