giovedì 27 ottobre 2011

SuperSic

"Ne valeva la pena?"
Il mio capo voleva che fosse questo il tema per un post di un blog di un nostro cliente. Sinceramente mi è sembrato troppo irrispettoso e mi sono rifiutata categoricamente.
E' vero che sembra folle, fare della corsa su una motocicletta sparata a più di 200 all'ora l'obiettivo della propria vita, ma non credo che sia più folle che voler scalare l'Everest, farsi il giro del mondo in solitaria in barca a vela, scendere da pendii innevati su un paio di assicelle, percorrere mezza Europa in bicicletta, etc.
Non puoi scegliere quale sarà la tua passione, il tuo sogno, quello che puoi scegliere è se perseguirlo o meno. Se davvero quel loro correre fosse inutile non lo farebbero e non ci sarebbero migliaia di persone a guardarli col fiato sospeso.
Sic è morto mentre perseguiva il suo sogno e in un istante altri due piloti si sono resi conto veramente di quanto ci vanno vicino a ogni gara. Non c'è nessuna polemica da fare. I sogni sono sogni. Quanto in là vogliamo andare è solo una decisione nostra.

Non seguo il MotoGP da due anni, cioè da quando corre lui. E' stata una questione puramente tecnica non di passione e ora mi dispiace non aver mai visto una sua gara, ma almeno sono stata in grado di difendere la sua memoria.

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