mercoledì 18 aprile 2012

Antipolitica eh

Sono un po' di giorni che sento questa parola: antipolitica.
Pare che i cittadini italiani siano sfiduciati, che guardino un politico, uno qualsiasi, e ci facciano la linguaccia, che non credano più nei partiti, che per tutti siano semplicemente mangiapane a ufo (e i cani se ne lamentano pure!)
Non so, mi sono stufata di dire "la scoperta dell'acqua calda", mi serve qualcosa di più incisivo come motto.

No perché se avevamo veramente bisogno che che Mr. B. si levasse dai cojoni solo per capire che nessuno dei partiti attualmente viventi in Italia stessa facendo qualcosa di diverso da: sostenere B./andare contro B., allora siamo messi peggio di quel che credevo.

Non ci sono partiti in Italia (ok dai, quelli grossi, quelli i cui segretari vanno in tv a sbraitare, sbraitano sui giornali e sono inseguiti dalle Iene) il cui programma sia qualcosa di diverso da: rimani appiccicato a quella cazzo di mucca più che puoi e continua a mungere.
Che ce ne stiamo accorgendo è una bella cosa, peccato che gli italiani per genetica siano lucertole: se ne stanno stese al sole fin che c'è, si spostano un po' se una nuvola lo copre, si rintanano nei giorni di pioggia, scappano alla minima vibrazione negativa e se vengono acchiappati in qualche modo sono anche disposti a rimetterci la coda.
E' più facile che ci spuntino le ali prima che a un italiano venga in mente di incazzarsi per cose serie.

Io sinceramente non avevo bisogno di un governo tecnico per capire che il PD era tutto tranne che sinistra, che la Lega era marcia quanto quelli contro cui sbraitava, che il PDL erano una manica di ruffiani, che i grillini erano solo dei troll e flame rompicazzo (che poi vogliamo capirlo o no che sono immischiati coi fasci?), che l'Idv non ha spina dorsale, e che tutti in realtà si buttano sulla tendenze del momento a cazzo solo per far vedere che, no, ma noi siamo col popolo, noi ci teniamo, siamo avanti, vedete?

Ma andate a fanculo.
Abbiamo un governo tecnico formato da figli di papà di cultura ultraconservatrice che non hanno mai saputo cosa significasse rinunciare per una settimana alla carne e alla frutta perché se no non arrivavi a fine mese, che non sanno nemmeno cosa significa farsi la gimncana dei colloqui perché il nome di papà e i titoli di studio conseguiti delle più prestigiose facoltà del mondo faceva la metà del lavoro, cresciuti in un'epoca dove c'era ancora il ricambio generazionale e tutti avevano fretta di crescere perché c'era il boom del dopo guerra e quindi assumiassumiassumi! e sapete che c'è, tutti partiti che ci stanno girando intorno e ci fanno i salamelecchi, hanno la stessa dannata età!
Come cazzo fate a credere che possano essere veramente in grado di risolvere la crisi e capire le necessità della popolazione attuale in un mondo in cui l'economia e la società si evolvono ogni 5 anni?

Perciò tirate la testa fuori dal culo e cominciate a informarvi sui partiti più giovani, più piccoli, quelli che davvero i finanziamenti pubblici non li hanno mai presi e hanno tutti un altro lavoro, uno vero e le riunioni le fanno il finesettimana e la sera, e hanno tutti i vostri problemi e se parlate di precariato vi fanno vedere il loro CV di lavori temporanei, che magari la metà va in bici perché la bezina costa e il bus pure e certo non comprano l'acqua in bottiglia che è una spesa inutile e tanto quel che non ammazza ingrassa.

Certo sperare che i parassiti attuali lo capiscano è inutile, che noi in massa ci mettiamo a fare qualcosa è utopia, quindi credo che la speranza sia solo in quei pochi che ancora ne hanno voglia. Quindi cari: manuale di pubbliche relazioni, di comunicazione e marketing moderno, fate qualche flash mob, parlate con le femministe (quelle vere), con l'Arcigay, con l'UAAR o coi vostri corrispettivi di destra (se lo siete) e poi uscite a parlare con la gente ma per favore non con quella maniera così fastidiosa dei comunisti (ragazzi, veramente, io quel giornale non lo leggo mai, ma vi pare che mi leggo le seghe mentali lunghe 33 canti dantici vostre?) ma fate capire che ci siete.
Che finché non vi leggo almeno sul Post o su Linkiesta col cazzo che esistete nel mondo.

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