giovedì 12 aprile 2012

Gene Roddenberry sarebbe stato in prima fila

Lentamente a passettini arriva il futuro.
Quello ipotizzato da anime, film e telefilm fantascientifici negli ultimo 40 anni.
Quello in cui tutti prima o poi andremo nello spazio.

http://www.spaceland.biz/

Cioè, pensateci: al momento gli unici a frequenzate lo Spazio sono gli enti governativi. Perciò tutti gli astronauti sono persone addestrate in ambito militare prima e aerospaziale poi. Invece qui una persona qualsiasi (sì certo, ben fornita di denaro) può diventare un astronauta. E' solo il primo passo verso quelle che saranno in futuro scuole guida spaziali. Vi immaginate a 18-21 anni dire: sto facendo la patente spaziale?
Centri come lo Spaceland apriranno la strada a missioni spaziali private che non dovranno per forza di cose usufruire di piloti (o ex) governativi per guidare i propri shuttle (che sono sicura non ce ne siano proprio a bizzeffe). L'apertura al privato di determinati settori poi ha sempre portato a una velocissima evoluzione delle tecnologie utilizzate (perché c'è un mercato da conquistare e anche velocemente prima che lo facciano altri, mica cazzi).

Insomma, non dico che forse riuscirò a vedere completato un teletrasporto prima di esaurire il mio ciclo biologico ma, chissà, forse un voletto nello Spazio sì.

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