mercoledì 11 aprile 2012

Tanto rumore per un dominio

Questa cosa sta diventando ridicola.
Mediaset si dimentica di rinnovare il dominio internet (una di quelle cose che, normalmente, un'azienda seria metterebbe in automatico tipo l'accredito delle bollette sul conto corrente) e un'azienda omonima se lo compra.
Niente di strano, internet è come quel detto che "chi va a Roma perde poltrona". Tu lasci il dominio libero per più del tempo che ti viene concesso dal rinnovo e quello viene rimesso in vendita. Anzi ci sono servizi che si premurano di avvisarti che "Hei! Un dominio .com con il tuo nome ora è libero! Compralo subito!".
Giustamente il ricordo al World Intellectual Property Organization è stato respinto: il dominio è stato acquistato legalmente.
Dopo una sentenza del genere la Mediaset dovrebbe incassare a corrompere a suon di soldoni la piccola azienda per farsi ridare il dominio, e invece no! Se i tribunali internazionali non aiutano che problema c'è? Ci rivolgiamo a casa nostra. Ed è così che il tribunale di Roma a "sorpresa" intima all'azienda di restituire il dominio alla nostrana.

Ma ci siete o ci fate?

Signori, se uno smette di pagare il mutuo di casa sua, la banca se la riprende e la mette all'asta. Se l'ex proprietario tornasse poi dicendo "Aspettate! Ora li ho i soldi!" sfrattereste davvero la famiglia che l'ha legalmente acquistata per ridarla a lui?

Ma poi anche se l'avessero comprato apposta per sfruttare le visite al sito televisivo cosa centra? Il dominio era libero. LI-BE-RO e nel mondo di internet è così che funziona. Proprio, come la corsa all'oro ai tempi del west, dove il primo che piantava il paletto era proprietario del terreno.

Certo che, quando vogliamo, siamo proprio dei provincialotti ignoranti.
Ora voglio vederli a districare la matassa sui diritti del nome Mediaset.

Comunque non so a voi, ma a me il contenuto di www.mediaset.com pare notevolmente migliorato.

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