venerdì 6 aprile 2012

Su Gunter Grass

Credo se ne stia facendo un caso più grosso di quello che è.
Veramente.

Sappiamo tutti che il conflitto israelopalestinese non può essere ricondotto a: gli ebrei sono i cattivi/i palestinesi sono i cattivi. Da un lato abbiamo l'Iran e la Palestina, due paesi la cui politica si basa sul fondamentalismo islamico, il cui scopo dichiarato è spazzare dalla terra lo stato di Israele. Dall'altro abbiamo Israele, arroccato da decenni nella propria posizione di difesa nel nome della quale si permette atti di violenta colonizzazione e attacchi "preventivi".
Chi ha ragione?

E' un serpente che si morde la coda: nessuno dei due cederà il passo perché la Palestina continuerà a puntare il dito contro Israele per i territori occupati, l'embargo e gli attacchi preventivi, Israele continuerà a puntare il dito contro gli attentati terroristici e le continue dichiarazioni di guerra.
In mezzo a tutto questo, una comunità internazionale oppressa dal senso di colpa della Shoah e dalle immagini dei palestinesi sfrattati e feriti.

Ho letto la poesia di Grass.
Certo sapere che ha militato volontariamente nelle SS non ha aiutato i pregiudizi, ma certo a non tenere conto della mentalità dell'epoca si fa un errore. Un adolescente cresciuto a pane e nazismo è difficile che non venga su idolatra dello stato e sì, credo di dover dare ragione a Malvino quando dice che una vena di antisemitismo potrebbe tranquillamente essere rimasta (lo chiamano indottrinamento mica per niente). Però io tutto questo scalpore non lo avrei fatto, anche perché del solito antisemitismo fanatico e bigotto non ce n'è traccia. Non è una crociata contro Israele secondo me, ma più una provocazione a ragionare in termini più ampi.

Sono d'accordo che è ipocrita non permettere all'Iran di avere la bomba atomica quando tutti quelli che glie lo stanno impedendo l'hanno già: sono circondati da nemici è normale che la vogliano (come dicevano appunto, nessuno rompe le scatole alla Corea del Nord, proprio perché ha la bomba atomica). Dall'altro non ho idea degli accordi internazionali tra Israele e le Nazioni Unite riguardo al proprio arsenale militare, ma sono d'accordo che come nazione non dovrebbe essere trattata con un riguardo che altri non hanno.

Che poi la situazione politica in medioriente sia così mal messa, è anche parecchio colpa nostra. Noi giochiamo da decenni con i regimi, sostentendo o sconfessando questo e quell'altro dittatore a seconda delle esigenze, tutto per il petrolio.
La situazione si normalizzerà solo quando passeremo finalmente alle risorse rinnovabili e ai sostituti vegetali per combustibili e prodotti plastici. In quel momento, ci scommetto quello che volete, le tensioni cesseranno. Perché gli USA, la Russia, la Cina e il resto dell'Occidente non avranno più interesse in quei posti che finalmente saranno liberi di autodeterminarsi (ma soprattutto non avranno più la scusa dell'Occidente oppressivo - che noi tanto gentilmente continuiamo a fornirgli - per reclutare costantemente combattenti fondamentalisti).

E la poesia di Grass... beh, ha ragione la Merkel, c'è il diritto di espressione artistica, così come c'è il diritto di replica e un dibattito serio e genuino a riguardo sarebbe ora di farlo. Così come credo che prendersela così tanto ogni volta che viene fatto un appunto a Israele sia un tantino esagerato. Che poi, com'è che si fa uno scandalo della poesia di un vecchio letterato ma ci siamo quasi disinteressati di un ragazzo ebreo torturato per giorni nella cantina di un palazzo popolare in Francia?

In ogni caso sottovalutare il fanatismo di una religione votata al proprio sacrificio pur di ottenere i propri scopi non è salutare, così come non è da sottovalutare che tutti quelli che spingono gli altri al sacrificio se ne stanno al sicuro nei propri bunker.
Insomma, io continuerei ad avere fede nell'evoluzione umana, abbiamo già dimostrato di saper imparare dai nostri errori, ora dobbiamo solo imparare a non farci guidare da dei cazzoni avariati (e questo vale per noi, gli israeliani, i palestinesi e gli iraniani).

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