giovedì 26 aprile 2012

La bacchettonaggine della Apple

Non ho mai amato la Apple. Il fatto che ormai io sia dipendente professionalmente da un Mac e nella vita da un iPod, non me la rende più simpatica.
Fin dall'apertura dell'iTunes Store ho capito verso quale deriva voleva andare: il monopolio e l'oligarchia della vita informatica degli utenti.

Che le applicazioni vadano prima controllate per evitare truffe agli utenti è, lo ammetto, una cosa saggia, fa parte di un servizio che ad esempio su Android non esiste. Che però la Apple si prenda il potere di decidere se un determinato contenuto non è adatto perché contiene immagini troppo esplicite, su un'applicazione in cui devi dichiarare di essere maggiorenne per acquistare, beh scusatemi mi pare troppo.
Ma poi da un'applicazione che si chiama iKamasutra cosa pretendevano? Gli stickyman a illustrare le posizioni? Che diritto hanno loro di decidere se un utente ha o non ha il diritto di poter vedere quelle immagini? Se continuano a comprarla invece di passare ad altre applicazioni, è chiaro che la mossa di mercato è valida. A loro che gli frega?

Ma è un po' che si è capito che delle vere esigenze degli utenti alla Apple non glie ne è mai fregato una merita cippa. A loro importa esclusivamente delle loro esigenze, dell'immagine che vogliono dare alle persone che utilizzano i loro prodotti, come devono condividere o elaborare contenuti e a quanto pare ora ne vogliono controllare anche la libido. Il prossimo passo qual è? Mettere un filtro sui propri device per impedire alle persone l'accesso a Youporn? Cos'è, si traumatizza la retina display se appaiono immagini troppo esplicite? Immaginare che possano essere utilizzati come oggetti per ricercare il piacere li disturba così tanto?

Che poi che razza di problema continuano ad avere gli americani con il sesso proprio non lo capirò mai. Bacchettoni e dittatoriali fino all'ultimo sulle scelte di vita che fa la gente.
Ma fatelo anche voi invece di rompere i coglioni agli altri, frustrati!

Nessun commento:

Posta un commento